La gentilezza è come una musica lieve che rimane impressa, un vento leggero che da pace, stempera gli animi, migliora l’umore nostro e degli altri, apre delicatamente le porte, tiene uniti.
La gentilezza è una virtù ma anche capacità e come tale può essere imparata, insegnata, praticata.
Ecco cosa può fare la gentilezza!
Abbraccia una serie di sentimenti nella sintonia del me-con-te
La gentilezza parla di dolcezza, amore, sensibilità.
Non parlo di grandi azioni ma piccoli gesti: un cenno con la mano a chi incontriamo (anche se non conosciamo), una chiacchiera con la cassiera, un bel sorriso anche sotto la mascherina perché gli occhi non mentono mai.
Perché questo distanziamento sociale e questa mascherina rischiano di farci perdere di vista le buone maniere… che non sono altro che “una gentilezza d’animo”.
Pratichiamo la gentilezza!
Anzi un atto causale di gentilezza.
Non mi sono sbagliata.
Ho scritto intenzionalmente causale (e non casuale), causale che causa, pensato apposta, deciso a tavolino, mirato al cuore.
Non casuale, buttato lì, capitato per caso.
Ma proprio ragionato per fare qualcosa di delizioso per un’altra persona.
La gentilezza non costa nulla ma ha un potere immenso.
Praticate gentilezza a casaccio e atti di bellezza privi di senso
Foto di @reflexstudio