Biancheria intima: consigli per tenerla in ordine

Esiste un capo di abbigliamento che ha un potere di donare sicurezza come nessun altro.
Perché non è sfrontato come una scollatura o un rossetto rosso.
É nascosto, segreto, a volte inconfessabile, spesso sensuale, decisamente intimo.
Ma proprio intimo!

Il potere della biancheria intima

Insomma non vi capita mai di mettere una biancheria bella (lo so è personale, quindi lascio alla sensibilità e al gusto) e sentirvi più sicure, con un piglio maggiore?
Voi sapete qual è il segreto che vi dà la carica. Che vi fa camminare al centro del corridoio.
E non sono necessarie trasparenze anzi, è un segreto intimo! Succede anche a Voi?

È un’arma di seduzione.
Una bacchetta magica di sicurezza.
Il giusto completamento di una mise.
Parliamo di biancheria intima che in quanto tale deve restare, almeno per me, nella sfera dell’intimità.

Perché la biancheria intima giusta non solo ci modella bene il corpo, e quindi anche il vestito ci guadagna in risultato, ma soprattutto ci fa sentire belle.

E non è neanche più necessario spendere grandi capitali, perché ormai si trovano pizzi e rasi di seta per tutte le tasche.

Non sto a dirvi che lo spezzato (mutando bianca, reggiseno nero, non è armonioso e il cotone bianco lo lascerei nei giorni problematici). .

“Nessuno la vedrà mai, è terribilmente costosa e nessuno saprà mai che è di seta. Lo saprò io, e camminerò in modo diverso”. Greta Garbo

Consigli per tenere in ordine la biancheria intima

Non vogliamo svuotarlo, pulirlo, e soprattutto dare una bella riassettata (e buttata) al cassetto della biancheria?
Comincerei con gli orfani, gli spaiati, non vorremo mica mettere il reggiseno di un colore e lo slip di un altro, vero? È disarmonico, ci spogliamo e siamo interrotte, noooooo.

Via i single, gli usurati, gli stretti (per carità l’effetto salsiccia) e soprattutto quelli che non ci valorizzano. Mai frase più giusta fu detta: pochi ma buoni!

Una volta fatto il sacchetto dell’addio, e pulito il cassetto:

– li riponiamo tenendo i reggiseni distesi (così mantengono la loro forma) e non accovacciati su sé stessi;
– gli slip piegati in tre dentro il loro reggiseno – sopra io amo mettere della carta velina o le canotte in raso (per colore);
– meglio il lavaggio a mano – qualsiasi centrifuga li usura più velocemente.

Ah l’intimo!

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