Quando sono arrivata a Milano a 19 anni vestivo colorata. Era un look pratico casual con tanto di Birkenstock (e vi dico che erano comodissime!), con il mio zainetto Invicta, la coda di cavallo, senza un filo di trucco. Ma usavo tanto i colori, tanto da presentarmi al primo esame di diritto privato a strisce bianche e rosse.
Tutta questa allegria si perse quando cominciai a lavorare nella moda dove il dress code era maglietta bianca + tailleur nero.
E così divenne la mia uniforme anche cambiando lavoro e realtà. Il nero era un colore furbo, perfetto da mattina a sera, un colore da “confort zone”, rassicurante, snellente, senza impegno.
Questo fino a marzo 2019 quando sono stata folgorata sulla via del colore con l’armocromia. E da quel momento è tornato il colore nella mia vita, il colore potente e gioioso, che risalta ed esalta. Il colore!
Ben tornato colore!
Il colore.
Ma non un colore qualunque, proprio il mio colore, anzi la mia palette di colori. Sono autunno, autunno warm, e i miei colori nemici sono il nero, il blu e il grigio. Praticamente due terzi del mio armadio (ahi!). Solo che il giorno che ho cominciato a mettere i “miei nuovi colori”, le persone che mi incontravano, mi chiedevano cosa avessi fatto al viso – “sei più luminosa”, “ma come ti trovo bene, cosa hai fatto al viso? Dí la verità: hai fatto le punturine?”
No, ho solo cambiato colore della t-shirt: ecco cosa accade, l’incarnato si illumina, la pelle diventa più bella. E ho scoperto di amare i miei colori, l’ocra, il marrone, il ruggine, il corallo, l’ottanio, il caramello… una palette viva, potente, una palette da sperimentare e giocare. Ecco il colore è gioco, è prova di sé, è espressione, è rappresentazione.
Quando il colore ti prende, ti riempie, ti colora di vita, lo vedi ovunque: in una insalatona ben abbinata, sulle pareti di un delizioso bar, in un campo di fiori nel cuore della città, al semaforo, nell’arazzo di casa…
Il colore.
Tra armocromia e armofollia il passo è breve
“Credo di essere autunno caldo, ma forse sono invece inverno freddo”. “Sono decisamente soft ma amo i colori brillanti “. …
Scoprire l’armocromia (l’analisi del colore per il nostro viso) significa scoprire a quale stagione apparteniamo (convenzionalmente ce ne sono 4, ognuna suddivisa in 3 sottocategorie x un totale di 12) e di conseguenza quale sarà la palette di colori “amici”. Cioè colori che ci donano e valorizzano rendendo la pelle più bella.
Individuare la nostra stagione è come conoscere un nostro pregio, essere consapevoli, vedersi e sentirsi più belle e sicure.
Ma.
Ma non deve diventare una malattia.
Se ti piace il nero e ti fa sentire a tuo agio ma non è nella palette, contiuerai ad usarlo con la consapevolezza che è un colore “comfort zone” ma non amico.
“Il miglior destino possibile per un colore è quando nessuno, vedendolo, sa come chiamarlo”. (John Ruskin, 1859)
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