Quando ero ragazza avevo una visione romantica dei sogni, tutti lì stipati in un cassetto, rigorosamente del comodino accanto al letto. Come se i sogni notturni avessero un confine sottile con quelli diurni. Sogni ad occhi aperti che riponevo poi in quel cassetto. Che romanticona!
“I sogni sono per i coraggiosi, per tutti gli altri ci sono i cassetti”. (cit.)
Perché non realizziamo i nostri sogni? Perché continuiamo a riporli semplicemente nel cassetto.
Oggi mi chiedo cosa ho aspettato a rendere i miei sogni realtà.
“La verità è che i sogni sono fuori e noi nel cassetto” (cit.)
Che dite, usciamo dal cassetto?
Vi sembro ingenua?
Quando esco di casa e quando entro la prima cosa (e l’ultima) che vedo è questo quadretto evocativo “Follow your dreams”.
Un monito per me e per i miei cari.
Follow your dreams, segui i tuoi sogni, seguiamo i nostri sogni.
Da quando ho questo blog, devo dirvi che ho avuto delle gratificazioni e gioie che non avrei immaginato, ho conosciuto donne fantastiche che si sono fidate e sono nate delle belle amicizie, una stima e un seguirsi con sincero affetto.
Ma.
Ho avuto anche certe cocenti delusioni da chi conoscevo prima, secondo me pensano: ma questa alla sua età che pensa di fare?
L’età come un confine.